Fareitalia avvia la roadmap della Costituente popolare
Accanto alle indicazioni e alle strategie di medio periodo, pero’, restano da decidere le ricette economiche concrete per l’immediato e Fareitalia non esita a dire che quanto fatto finora e’ insufficiente. “Ci vuole una nuova manovra – dice Urso – una manovra shock, perche’ va bene l’obiettivo del pareggio del bilancio nel 2013, ma non puo’ bastare. In primo luogo, bisogna adottare misure per la riduzione del rapporto debito/Pil al 100% entro il 2014 e mettere in atto misure per favorire lo sviluppo”.
Quindi, il presidente della Fondazione Farefuturo (che opera come laboratorio culturale e programmatico e che nelle prossime settimane ha una serie di iniziative scientifiche congiunte con l’altra fondazione del centrodestra Magna Carta), indica alcune riforme da fare subito: “Liberalizzazioni a tutto campo e innalzamento per tutti dell’eta’ pensionabile, investendo le risorse cosi’ recuperate in infrastrutture e innovazione per rilanciare lo sviluppo. Su questi temi – si dice certo Adolfo Urso – e’ possibile trovare l’intesa con gli altri schieramenti della famiglia popolare, Terzo polo compreso, con le parti sociali e con le opposizioni responsabili”.
“Allo sgomento che pervade l’opinione pubblica e i cittadini – prosegue – si puo’ rispondere solo assumendosi delle responsabilità, offrendo un progetto per un destino comune, e non certo asserragliandosi nel bunker”. E Fareitalia esce sempre piu’ allo scoperto. Dopo il Tempio di Adriano, in programma c’e’ la presentazione del rapporto di FareFuturo su “La fotografia di una democrazia dissociativa”, con il vice segretario del Pd Enrico Letta e il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi (11 ottobre) e la presentazione entro il mese del numero di Charta Minuta “Avanti popolari” con Rocco Buttiglione, Giuseppe Fioroni e Antonio Tajani.