Il diario dei mesi di fango
Anche luglio sta passando e sono ancora lì.
Un governo come scherzo della natura. Un presidente del consiglio che nessuno ha mai eletto, incollato alla poltrona prima da una parte poi dall’altra. Ministri incompetenti che provocano disastri dalla scuola, alla giustizia, alle opere pubbliche. Il Pd che non interpreta più i valori della sinistra. Riprende l’attività fiorente degli scafisti che scaricano a raffica sulle nostre coste clandestini in compagnia del coronavirus. E l’Europa se ne frega. Gli annunci di Conte sono parole vuote. I miliardi promessi un’illusione. Sono sempre di più le famiglie che non riescono a sfamare i propri figli. E la tensione nel Paese sale. A settembre il voto amministrativo farà traballare quest’accozzaglia unita solo dalla paura della destra. Settembre verrà. È questo un diario dell’attesa, una traccia dei mesi di fango che stiamo vivendo.
Li ho visti, li ho sentiti. Erano su un treno, o sul tram, in strada o dovunque Ecco il dialogo di un venditore di almanacchi del governo e di un cittadino incavolato.
Venditore: Almanacchi, almanacchi del governo: potenza di fuoco, bazooka, poderoso, poderoso, poderoso.
Cittadino: Direi piuttosto baluginante.
Venditore: Baluginante. Chi era costui?
Cittadino: Baluginante è ciò che appare e rapidamente scompare, brilla, guizza, lampeggia, luccica e si spegne. Come le promesse del governo. La pioggia di miliardi annunciata e mai vista, la ripresa proclamata e inesistente.È il gioco delle tre carte.
Venditore: Il gioco delle tre carte, come osa? Lei è un sovranista che spaccia fake news. La segnalerò a quel fine intellettuale che sul Fatto Quotidiano potrebbe suggerire iniziative da prendere anche nei suoi confronti.
Cittadino: No, la prego no. Non mi segnali, non lo faccio più. La mia più che una critica voleva essere un complimento per Conte. Lui è straordinario. Il più straordinario illusionista della nostra storia. Sì, sì, lo dice anche Paolo Mieli.
Venditore: Paolo Mieli chi è, un giornalista? Non lo conosco. Se è un complimento va bene, se no mettiamo all’indice anche lui. Io mi fido solo di Casalino, della sua grande esperienza come testimonia lo scintillante curriculum.
Cittadino: E io mi dovrei fidare di Casalino, di Conte e della loro squadra?
Venditore: Vede che il presidente è pronto a sacrificarsi, ad impegnarsi di più, a mantenere i pieni poteri per fronteggiare l’emergenza.
Cittadino: L’emergenza del coronavirus?
Venditore: Del coronavirus non so, quella elettorale piuttosto. Non si può certo votare alle amministrative a settembre col rischio di far crollare il castello di carte che ci tiene in piedi.
Cittadino: Non volete mollare le poltrone. Ma fino a quando?
Venditore: Resistere, resistere, resistere. Almeno fino al 4 agosto dell’anno venturo.
Cittadino: Il 4 agosto 2021?
Venditore: Scatterà quel giorno il semestre bianco. Mattarella non potrà scioglere le Camere. E noi potremo fare quel che ci pare. Obiettivo: Conte al Quirinale.
Cittadino: Ma non sente questo rumore che viene da lontano, non avverte la rabbia che sta per esplodere. Vuoi andate avanti con sotterfugi e giochetti. Ma attenti all’autunno. L’economia crolla, la disoccupazione va alle stelle. Nelle famiglie mancano i soldi e la speranza. E quando un popolo ha fame può succedere di tutto.
Venditore: Almanacchi, almanacchi della resistenza.