Il lunedì letterario con Rodolfo Capozzi
La storia delle Destre politiche in Italia inizia con la “Destra storica” degli orfani di Cavour, dal lontano 1861 per arrivare alla “Destra radicale” fuoriuscita alla destra del Movimento Sociale Italiano (Msi) con cui non si può identificare la Destra politica italiana, perché le Destre italiane sono state tante, diverse, alcune poco significative elettoralmente ma tutte rilevanti dal punto di vista ideologico, culturale e politico e destinate tutte a confrontarsi e scontarsi, influenzarsi e contaminarsi fra loro. In questo primo volume si analizzano oltre al Fascismo, preceduto dal Nazionalismo e ancor prima dal conservatorismo italiano a cavallo fra il XIX e il XX secolo, anche le categorie dell’antifascismo e del postfascismo, oltre che dell'”ideologia” della Resistenza e del suo valore mitopoietico. L’obiettivo principale è individuare le radici comuni, i fili conduttori e le affinità delle Destre italiane ma anche le diversità a volte insanabili e radicali e le contraddizioni interne, con imparzialità che non significa acritica neutralità. Se la cultura politica di destra non è riuscita a creare – a differenza della cultura di sinistra – una efficiente, florida e pervasiva industria culturale e mediatica di destra, questa storia organica ed unitaria dell’ideologia delle Destre politiche (a cui seguirà un secondo volume) cerca di colmare una lacuna importante nella saggistica italiana, perché, come ci ricorda Zeev Sternhell, l’ideologia è l’interazione della cultura e della politica. Con il secondo volume prosegue il lungo viaggio dell’Autore (parafrasando quello di Ruggero Zangrandi nel Fascismo) nell’ideologia delle Destre politiche italiane, partendo dalla “gemmazione” del Msi-Dn in Alleanza nazionale (An), ovvero quella Destra postfascista di cui il principale demiurgo è Silvio Berlusconi che nel 1994 porterà per la prima volta al governo del paese una maggioranza dichiaratamente di Centro-Destra, imperniata su Forza Italia, un partito di Centro che guarda a Destra. La Destra postfascista rappresentata da An è stata veicolata da Gianfranco Fini nel Popolo della Libertà (PdL) prima dell’incauta ma fascinosa avventura di Futuro e libertà (Fli), espressione di quel Fascismo immaginario, figlio della versione italiana della Nuova Destra di Alain De Benoist. Fratelli d’Italia (FdI) oggi rappresenta senz’altro una neo-Destra post fascista e ha raccolto l’intera esperienza missina e post-missina nel segno del sovranismo conservatore di Giorgia Meloni, a cui si affianca a destra quello radicale di CasaPound Italia (CPI) espressione più originale ed elaborata del neo-radicalismo di destra.