La destra nuova
Sarkozy in Francia, Cameron in Gran Bretagna, Reinfeldt in Svezia, Fini in Italia. Da qualche anno, una destra nuova s’aggira per l’Europa: né statalista né liberista, né conservatrice né populista, ma pragmatica, postideologica e modernizzatrice, rispettosa delle proprie radici culturali ma aperta alle sfide del futuro, interessata a conciliare l’autorità dello Stato con la responsabilità individuale, la sicurezza con la libertà, la tradizione con il progresso. Una destra, come l’ha definita Sarkozy, immaginativa, generosa, aperta, sensibile all’ecologia, ai diritti civili, alle problematiche del mondo del lavoro, al tema della cittadinanza. Scopo di questo volume è proprio quello di illustrare, in chiave comparativa, alcuni dei cambiamenti – sul piano culturale, politico, organizzativo e programmatico – che negli ultimi tempi, grazie all’ascesa di nuovi leader, si sono registrati all’interno della tradizionale famiglia delle destre europee occidentali.