La vittoria di Musumeci? Rivoluziona la politica italiana per cinque motivi (leggeteli)
Il successo di Nello Musumeci e del centrodestra in Sicilia è tanto più importante di quanto già appaia per cinque motivi:
Primo, perché la Sicilia era la roccaforte di Grillo e i cinque punti in più sul candidato di Cinque Stelle dimostra che il centrodestra riunito è assolutamente nelle condizioni di sconfiggere il Movimento 5 Stelle nelle imminenti elezioni Politiche in ogni collegio elettorale. Di qui la rabbiosa reazione di Cancellieri. La pessima prova di Raggi e le inchieste su Appendino fanno il resto. Tramontano le stelle. A Palermo come a Roma e Torino.
Secondo, il tracollo del Pd di Renzi e la rotta di Alfano mettono fuori condizione la sinistra, che rischia di perdere persino le roccheforti rosse. Nelle attuali condizioni e con la legge elettorale appena promulgata, il futuro di Renzi è nelle mani di D’Alema. Ed è tutto dire.
Terzo. La scomparsa politica di Alfano in Sicilia e quindi in tutta Italia, darà forza a chi in Alleanza popolare ritiene che ormai i cosiddetti moderati stiano tornando nell’area di Berlusconi, l’unico davvero in condizione di costruire la diga contro Grillo. La diaspora dei renziani sarà velocissima. Altro che quaranta per cento!
Quarto. Con la attuale legge elettorale, il centrodestra appare l’unico polo in condizione di raggiungere la maggioranza parlamentare e quindi di dare un governo al Paese. Può conquistare la quasi totalità dei collegi del Nord, che sono peraltro i più numerosi; può conquistare la maggior parte di quelli dell’Italia centrale, strappandoli alla sinistra, e può, da oggi con certezza, aggiudicarsi anche la maggioranza di quelli del Sud, soffiandoli ai Cinque Stelle.
Quinto, la vittoria di Nello Musumeci segna la rinascita della Destra di governo. Musumeci vince da destra, aggregando i moderati! Musumeci era stato indicato per primo da Giorgia Meloni che può giustamente rivendicarne la progenitura a fronte delle riluttanze di Berlusconi che non lo riteneva, a torto, vincente. Peraltro, le due liste di Destra superano entrambe lo sbarramento del 5 per cento, insieme quasi il 12 per cento.
Insomma, il successo di Musumeci in Sicilia, per la cui candidatura ci eravamo tanto spesi già cinque anni fa e poi sempre sino a questa nuova avventura di successo, apre la strada al ritorno del centrodestra alla guida della Nazione. Non sprechiamo questa straordinaria occasione che il demerito degli altri e la pervicacia di pochi consegnano al popolo italiano. Ora, basta divisioni, recriminazioni, slogan e battute, è tempo di scrivere il programma di governo, selezionare una nuova classe dirigente e se possibile scegliere un candidato altrettanto convincente, serio e motivato come ha dimostrato di essere Nello Musumeci.
Auguri Nello. Ora viene davvero la cosa più difficile. Governare la Sicilia.
Secondo, il tracollo del Pd di Renzi e la rotta di Alfano mettono fuori condizione la sinistra, che rischia di perdere persino le roccheforti rosse. Nelle attuali condizioni e con la legge elettorale appena promulgata, il futuro di Renzi è nelle mani di D’Alema. Ed è tutto dire.
Terzo. La scomparsa politica di Alfano in Sicilia e quindi in tutta Italia, darà forza a chi in Alleanza popolare ritiene che ormai i cosiddetti moderati stiano tornando nell’area di Berlusconi, l’unico davvero in condizione di costruire la diga contro Grillo. La diaspora dei renziani sarà velocissima. Altro che quaranta per cento!
Quarto. Con la attuale legge elettorale, il centrodestra appare l’unico polo in condizione di raggiungere la maggioranza parlamentare e quindi di dare un governo al Paese. Può conquistare la quasi totalità dei collegi del Nord, che sono peraltro i più numerosi; può conquistare la maggior parte di quelli dell’Italia centrale, strappandoli alla sinistra, e può, da oggi con certezza, aggiudicarsi anche la maggioranza di quelli del Sud, soffiandoli ai Cinque Stelle.
Quinto, la vittoria di Nello Musumeci segna la rinascita della Destra di governo. Musumeci vince da destra, aggregando i moderati! Musumeci era stato indicato per primo da Giorgia Meloni che può giustamente rivendicarne la progenitura a fronte delle riluttanze di Berlusconi che non lo riteneva, a torto, vincente. Peraltro, le due liste di Destra superano entrambe lo sbarramento del 5 per cento, insieme quasi il 12 per cento.
Insomma, il successo di Musumeci in Sicilia, per la cui candidatura ci eravamo tanto spesi già cinque anni fa e poi sempre sino a questa nuova avventura di successo, apre la strada al ritorno del centrodestra alla guida della Nazione. Non sprechiamo questa straordinaria occasione che il demerito degli altri e la pervicacia di pochi consegnano al popolo italiano. Ora, basta divisioni, recriminazioni, slogan e battute, è tempo di scrivere il programma di governo, selezionare una nuova classe dirigente e se possibile scegliere un candidato altrettanto convincente, serio e motivato come ha dimostrato di essere Nello Musumeci.
Auguri Nello. Ora viene davvero la cosa più difficile. Governare la Sicilia.
*Adolfo Urso, senatore FdI