l’integrazione (im)possibile. Immigrazione africa – islam
Mentre in Italia sull’uso improprio della parola “razzista” si montano settimane di polemiche pochi sanno che in Sudafrica si è approvato un emendamento costituzionale per cui si potranno espropriare i terreni ai bianchi senza indennizzo, ma anche a vantaggio dei cinesi che in Sudafrica sono equiparati ai neri.
Un razzismo alla rovescia di cui non parla nessuno, un esempio di quante poche informazioni si hanno in questo campo.
Marco Zacchera (già deputato di Alleanza Nazionale, per cinque legislature in Commissione Esteri e per molti anni missionario laico in Africa) cerca nel suo recente libro “L’INTEGRAZIONE (IM)POSSIBILE ? – QUELLO CHE NON CI DICONO SU ISLAM, AFRICA ED IMMIGRAZIONE” di documentare le ragioni profonde del fenomeno migratorio e le sue conseguenze sul futuro italiano ed europeo, soprattutto se si continuerà a non agire in termini continentali.
Un libro dove contano più i dati che le opinioni, con informazioni corrette, numeri certi, fatti documentati ed esperienze personali, tutto in presa diretta.
Davanti ad un’Europa distratta, Marco Zacchera si pone anche il problema dal punto di vista cristiano sottolineando come sia un preciso dovere aiutare il prossimo per obbligo morale e sociale, ma sottolineando che bisogna farlo con intelligenza, organizzazione, capacità e programmazione altrimenti non solo si finisce in un disastro, ma attecchisce anche la mala pianta della corruzione e dello sfruttamento alimentando rinnovato odio e razzismo.
Nel suo libro si può scoprire cosa stia succedendo in Sudafrica o le divisioni che spaccano la Nigeria, viene denunciato – dati alla mano – il vorace neo-colonialismo cinese che in occidente ed in Europa viene tuttora sottovalutato.
Ampio spazio per la schiavitù fisica ed economica praticata nei paesi arabi del Golfo e il rifiuto di molti musulmani ad accettare i principi costituzionali europei, così come si sottolinea il vergognoso silenzio europeo sull’Eritrea e soprattutto sui disastri combinati da multinazionali senza scrupoli.
Desertificazione e incremento demografico alla radice dei mali africani, ma anche una documentata e forte richiesta di maggiore attenzione su chi emigra dall’Italia verso l’estero nell’ipocrisia di un paese che accoglie immigrati ma costringe ad emigrare ogni anno oltre 100.000 diplomati e laureati italiani perdendo risorse preziose.
Temi di fondo su cui si parla poco, ma che sono le cause documentate che portano poi i poveracci a sbarcare disperati sulle nostre coste o a morire in mezzo al mare.
Una informazione corretta – anche se magari scomoda, antipatica, anticonformista e poco “buonista” – è allora necessaria per portarci a riflettere, un po’ come il medico che ha il dovere di dire la verità al proprio paziente.
Una realtà che potrà essere a volte impietosa e crudele, ma che va conosciuta da chi è malato (come lo è la nostra società europea) per almeno tentare le cure necessarie alla sua sopravvivenza con zacchera che in merito offre una serie di ricette da non sottovalutare.
*Marco Zacchera, già Deputato e Sindaco di Verbania