No, caro ministro, l’Italia ha perso
Augurando “buona” Pasqua a tutti (“buona” non è un termine blasfemo, ma l’unica lusinga che abbiamo attualmente per alleviare il dolore causato dal covid e consolarci dall’inattitudine del nostro esecutivo) volevo ringraziare con fermezza tutti gli esponenti amministrativi, regionali e nazionali di Fratelli D’ Italia che con responsabilità e vigore hanno creato iniziative ed emendamenti validi e di grande contributo alla causa, pur essendo osteggiati da un governo, come citato prima, incompetente gradasso senza una visione futura di restaurazione. In questo contesto, vorrei anch’io con semplicità esporre un’opinione a proposito di una tematica attualmente essenziale: liquidità diretta e veloce alle imprese. Il governo, da qualche tempo ha preso in esame S.A.C.E. e ancora oggi continua la sua opera di nebulosita.
Ha stipulato un fondo di garanzia al 100% sotto i prestiti di 25.000 euro, vincolandosi così con l’U.E. sui crediti deteriorati è 90% sulle coperture sopra gli 800 000 euro ( 100% solo con Confidi) attivando anche la verifica della solvibilità tipica dell’erogazione dei prestiti, rendendo ciò apatico e farraginoso.In breve la banca universale non si svincolera’ mai dai dogmi del concordato di Basilea 3,questo crea sconforto e amarezza, avendo coscienza che l’ultima moneta celere è andata al reddito di cittadinanza.
Anche in questo caso avrei un’idea: plasmare un fondo speciale, magari on line, gestito direttamente dal governo e tornare al passato, quando eravamo noi i maestri dell’economia mista mondiale ricostituendo l’I.R.I. Diventando così paradossalmente innovativi e rivoluzionari, ingannando con decoro, perfino l’oligarchia speculativa finanziaria europea.
Già eravamo! purtroppo non è più così. Anzi, abbiamo addirittura saputo oggi che il nostro ministro dell’Economia ha esternato lodi di gioia nell’ annunciare il futuro accordo sull’utilizzo del M.E.S. “l’Italia ha vinto il primo tempo”.
No caro ministro, abbiamo già perso la partita e gli strascichi ce li porteremo per un lungo periodo. Oltre al danno anche la beffa.
Questo è un governo senza autorevolezza che non riesce neanche ad ottenere le briciole da Bruxelles. Gli dovrebbe far capire fortemente, l’essenzialità di un contributo a fondo perduto (piano Marshall) e quanto sia importante il dissolvimento delle clausule di salvaguardia, ossigeno per l’economia nazionale. Invece niente. I segnali però gli avevamo visti già in casa nostra, con i loro decreti catalizzati a favorire le banche d’affari. Ci prestano i soldi per pagare le tasse, senza lasciarci un soldo per futuri consumi, trascurando gli investimenti, praticamente inesistenti.
ornando all’Europa poi, per quel che concerne inganni e raggiri, avrebbero potuto chiedere consiglio a due loro “solidali” partner europei, Germania e Olanda. La prima bravissima a svincolare dai patti con K. F. W., sorella di C. D. P. ma con una piccolissima inerzia di differenza. Posseduta dall’80% dallo Stato e 20% dai Lander ( corrispettivo delle nostre Regioni ma con un budget un po’ più truccato) K. F. W. è un’ente di diritto pubblico, sbloccato dal mercato finanziario, ha tassi agevolati, prestatore d’ultima istanza e sopratutto, al di fuori del perimetro del bilancio federale tedesco. La seconda la sostituisce per dumping fiscale e debito privato più alto d’Europa, ma la eguaglia con l’ avanzo commerciale eccessivo, capitali che dovrebbero essere investiti (trattato di Maastricht). Loro hanno fatto queste truffe in tempo di pace, figuriamoci che cosa avrebbe potuto fare il nostro governo ora che siamo purtroppo in tempo di “guerra”, quando ogni mezzo è lecito. Concludo quindi dicendo che in Europa, sarebbe adeguata una classe dirigente politica “patriottica” per liberarci dalla nomenclatura ordoliberalista degli Stati del nord e diventare così noi “falchi”, e poter tornare a volare alto come un tempo.