Una nuova forza di centrodestra, fortemente liberale e riformatrice!
di Adolfo Urso
Un programma fortemente liberale, rivoluzionario più che riformista, affidato ad un nuovo soggetto politico di centrodestra che sia capace di ricostruire una alleanza con le altre forze senza alcuna esclusone. Con alla guida “un esponente politico ma del tutto nuovo”. È questo il quadro che emerge dal sondaggio che abbiamo effettuato nella nostra rete e a cui hanno risposto quasi quattromila iscritti.
Il taglio drastico delle tasse con un piano massiccio di dismissione e liberalizzazioni, la revisione delle pensioni e il licenziamento dei dipendenti pubblici tra le misure più gettonate.
Il quadro è evidente: il 58 per cento è favorevole a porre un tetto costituzionale alla tassazione anche se questo dovesse comportare porre un analogo tetto alla spesa pubblica, e ben il 64 per cento pretende la flat tax al limite massimo del 20 per cento.
Per innescare la crescita si chiedono soprattutto tagli alle tasse (48%), liberalizzazioni massicce (26%) e pagamento degli arretrati alle imprese da parte della PA (22%).
Per ridurre la spesa pubblica, si sollecita la vendita del patrimonio pubblico (28%), la revisione della spesa pensionistica, con un calcolo contributivo a tutti in senso retroattivo (24%), e la riduzione del personale della PA, anche attraverso il licenziamento dei dipendenti pubblici improduttivi (16%).
Netto il giudizio negativo nei confronti del sindacato (58%) considerati come “il male dell’Italia”. Di misura ma maggioritario il consenso alla abolizione dell’art. 18 (si 48%, no 41%).
Quindi le soluzioni politiche. La maggioranza ritiene necessario riproporre una alleanza di centrodestra con tutti (39%), senza preclusione sia nei confronti di chi sta al governo con Renzi, sia nei confronti della Lega. Nel nostro campione sono più coloro che vorrebbero fare a meno di Forza Italia (24%) di coloro che vorrebbero escludere la Lega (20%).
Ma attenti: la stragrande maggioranza ritiene necessario fondare un nuovo soggetto politico di centrodestra: il 72 per cento! E con alla guida un “politico nuovo” più che un altro imprenditore. Insomma, si cerca ma non si trova un Renzi di destra. Si avverte il bisogno di cambiamento a fronte della vecchia e inadeguata proposta politica.
Questa risposta trova corrispondenza anche quando si chiede chi possa essere il leader del centrodestra tra gli attuali attori. Il nostro indirizzario ovviamente non rispecchia l’universo degli elettori italiani, si tratta infatti di persone che ci hanno seguito con attenzione in questi anni, quindi un pubblico medio alto, attento alla evoluzione politica e culturale, in sintonia con le proposte che Farefuturo ha avanzato. Di conseguenza, ben più critico nei confronti di Berlusconi e di Forza Italia di quanto lo siano gli elettori e più sensibile a quelle che furono le idee e le proposte di Gianfranco Fini, che invece non hanno avuto alcuna rispondenza nel corpo elettorale.
I dati sono però emblematici della delusione verso la vecchia leadership e della attesa di un “volto nuovo”. Di qui anche il buon apprezzamento nei confronti di Passera (10%) e il risultato a sorpresa di Diego della Valle (13%) . In testa, comunque, restano la Meloni (20%) e Fini (19%) e cresce Salvini (8%), in attesa, appunto, del nuovo leader….e del nuovo partito.
Un buon viatico per la manifestazione del 18 ottobre. Forza ragazzi. Aria nuova!!
http://www.lacosablu.it/sveglia-il-centrodestra-cosa-ne-pensano-gli-italiani/
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