Prendiamo esempio dalla Svizzera
10 minuti per compilare e dopo qualche ora la Svizzera accredita alle sui conti correnti delle sue PM fino a CHF500.000
Non è una fake news ma è una delle tante misure messe in atto e già operative in Svizzera per evitare che le PMI del paese possano andare in crisi a seguito del diffondersi del Coronavirus nella confederazione Elvetica.
Come funziona nel concreto? Tutte le aziende che non siano in liquidazione o procedura fallimentare nel limite massimo del 10% del fatturato dell’anno precedente e/o dell’ultimo bilancio approvato e nel limite massimo di CHF 500.000, compilando una sintetica autodichiarazione di una pagina, possono accedere ad un “Credito Transitorio Covid” che viene automaticamente erogato dalla Banca entro poche ore.
La Banca non può rifiutarsi di erogare tale credito perché è garantito al 100% dallo Stato pertanto non si basa su una valutazione del merito creditizio dell’impresa.
La procedura è stata semplificata al massimo, dato che la Svizzera ha capito l’urgenza che le imprese non vadano in crisi di liquidità e pertanto all’autodichiarazione non serve allegare alcun documento, inizia e finisce tutto con una pagina, più sintetica e veloce da compilare rispetto a quelle che siamo obbligati a redigere per andare a far la spesa in Italia.
Ebbene si, la Svizzera, famosa in tutto il mondo per il suo sistema bancario scrupoloso ha deciso di anteporre il “merito sociale” di un’impresa che sopravvive al “merito creditizio” e lo ha fatto con una legge ad hoc per preservare le PMI.
Perché il 10%? Perché le PMI svizzere, anch’esse chiuse, possono facilmente mettere in “cassa integrazione” i dipendenti che a prescindere dal loro inquadramento, percepiranno sempre l’80% del loro stipendio pagato direttamente dallo Stato, pertanto una delle principali voci di costo si riduce notevolmente e questi fondi pari al 10% del fatturato dovrebbero bastare a coprire il periodo di stop dovuto alla quarantena del Paese.
Il tutto da rimborsare in 5 anni, con costi di istruttoria, interessi e spese di estinzione anticipata pari a 0 si esattamente a zero, non è un errore di battitura.
La non discrezionalità di questa misura, grazie alla garanzia del 100% dello Stato è fondamentale perché permetterà anche alle aziende che presentano difficoltà o meglio non hanno merito creditizio, di poter accedere a tale finanziamento, preservando posti di lavoro, continuità delle forniture e quant’altro. In poche parole, preservando il valore sociale dell’impresa
Se così non fosse, Berna ha già fatto sapere che è disponibile ad incrementare le risorse stanziate che ad ora ammontano a CHF 20mld.
Ma a Berna non si sono dimenticati la media industria, infatti l’iter è praticamente uguale per ricevere fino a CHF 20mln, tuttavia in questo caso vista la rilevanza dell’importo c’è anche una veloce valutazione del merito creditizio del debitore. Infatti lo Stato in questo caso garantirà fino all’85% dell’importo ed il restante 15% sarà un rischio di credito che dovrà assumere la banca. Come per la precedente misura il limite è dato da un lato dall’importo CHF20mln e dall’altro dal fatturato, il 10%. Ed il costo è dello 0,5% dell’erogato.
In questo momento è più che mai vero il detto “meglio copiar bene che, inventar male”, speriamo i nostri politici aprano gli occhi e prendano esempio dalla Nazione delle Banche per eccellenza.