Riprendono i lunedì letterari di Farefuturo
Carissimi,
nonostante il difficile momento attraversato a causa del Covid, la Fondazione non si è mai fermata, anzi, grazie agli strumenti offerti dalla tecnologia ha coinvolto la sua comunità in innumerevoli iniziative, nello specifico, un primo ciclo di presentazione di libri che si è concluso a luglio con il volume “Antipolitica” di Giovanni Orsina e David Allegranti.
Questa iniziativa non poteva non riprendere e giorno 11 ottobre abbiamo presentato il volume di Francesco Alberoni e Cristina Cattaneo Beretta dal titolo “1989-2019 Il rinnovamento del mondo“.
Questo libro racconta la storia che si svolge fra due date.
La prima è quella della caduta del muro di Berlino il 15 novembre 1989 e la seconda il 19 novembre 2020.
Nella prima termina la divisione del mondo in due blocchi ideologici, il mondo atlantico e quello sovietico ed incomincia un processo di globalizzazione in cui scompaiono le frontiere fra gli stati, scompare l’immagine di un nemico e tutto appare uniforme.
La seconda data cade quando su questo processo di dissoluzione e di disordine economico ha fine.
Quando l’entropia del sistema diventa troppo alta incomincia un processo di differenziazione.
Questo processo è stato accelerato dalla pandemia di coronavirus che ammenta la già iniziata differenziazione fra Asia e mondo atlantico. Avviene allora la firma del RECP che da inizio al decoupling la separazione della economia occidentale e di quella orientale sotto l’egemonia cinese.
Il rinnovamento del mondo avviene perciò in due fasi: la prima di unificazione, standardizzazione con la rivoluzione del web che mette tutti in comunicazione istantanea con tutti nella stessa lingua, l’inglese.
Il mondo, preso come da una follia di sviluppo di libertà illimitata diventa un grande mercato in cui si affermano prepotentemente poche Super-nazioni come gli USA, la Russia, la Cina e l’India e gli smisurati monopoli sovranazionali come Apple, Google, Facebook Amazon. Il sistema economico politico sociale lavorativo occidentale ne risulta sconvolto: crollano le istituzioni, i loro valori millenari e dilaga il disordine.
Tutto questo sino a fine 2019, quando incomincia a circolare il Covid. È un brusco risveglio. I trent’anni intercorsi tra il 1989 2019 hanno iniziato ad apparirci allora come il modo in cui l’umanità, soprattutto occidentale si è confrontata con una trasformazione potente veicolata da un’ideologia talmente forte che non permetteva di vedere cosa stava realmente sotto i nostri occhi.
Con il diffondersi della pandemia e i suoi attacchi ripetuti, però, il mercato diventa insufficiente, di colpo diventa essenziale lo Stato, cresce il bisogno di regole, di disciplina, di giustizia, di un nuovo ordine locale e mondiale. L’occidente riscopre i suoi valori. È l’inizio di una nuova epoca, un nuovo risveglio, di una rinascita.
Puoi rivedere l’evento cliccando qui