Shut in Economy per vincere la sfida
in un recente articolo, pubblicato dalla rivista del MIT (MIT, Massachusetts Institute of Technology) il direttore Gideon Lichfield disegna scenari molto restrittivi per quello che sarà il nostro prossimo futuro con più ombre che luci.
Secondo appunto Lichfield, che e’ una figura assolutamente autorevole ed affidabile, quello in corso non sarà un breve periodo della nostra esistenza, ma piuttosto l’inizio di uno stile di vita diverso da quello di prima.
Tutti noi, dice il direttore della rivista del MIT, dovremo adattarci a un nuovo modo di vivere, lavorare, viaggiare e di condurre relazioni.
Da queste considerazioni e’ nata la Shut in Economy, una sorta di economia legata a questa situazione d’emergenza.
In uno scenario di questo tipo, allo stesso tempo, ci saranno ripercussioni fortemente negative in tutti quei mercati o luoghi che prevedevano assembramento di persone come cinema, teatri, concerti ma anche compagnie aeree,
centro commerciali, store fisici ect. Nel far-east, dove la tutela della privacy e’ mento “impattante”, gli stati cercano di rispondere alla shut in economy controllando i comportamenti della popolazione attraverso le cellule degli smartphone, conoscendo le abitudini dei cittadini e potendo sapere se l’individuo ha contatti o meno con persone colpite da Covid-19.
Come fare in Europa o negli USA dove la GDPR e’ molto stringente?
ad oggi nel mercato moderno denaro e merci circolano grazie a dei titoli ( documenti), che certificano i prodotti e ne agevolano la circolazione, perché non applicare lo stesso criterio anche per gli uomini?
Creiamo un protocollo per rilasciare un certificato, attraverso la tecnologia blockchain, di buono stato di saluta dell’individuo.
L’utilizzo della blockchain garantisce l’immutabilità, la garanzia e la trasparenza e l’anonimato, attraverso una piattaforma chiusa gestita da una Autorità governativa.
Ad esempio, il protocollo puo’ prevedere il prelievo del sangue, che ci può dire se ci sono anticorpi nei confronti del virus.
questo sistema di certificazione, riconosciuto da più nazioni possibili, permetterebbe di creare un “club di persone sane”, salvando di conseguenza tutto il mondo legato alle economie fatte di un grande consenso di persone come cinema, teatri, concerti ma anche compagnie aeree, centro commerciali, store fisici etct.
Tutte le attività che utilizzerebbero questo sistema di certificazione, creerebbero un battage pubblicitario tale da limitare la psicosi del virus e ridando la voglia al consumatore di viaggiare con sicurezza.
Non da ultimo, responsabilizzerebbe gli individui, ad utilizzare comportamenti salutari e virtuosi,,pena la non frequentazione di certi consensi.
Last but not least i governi avrebbero la possibilità di prevenire e controllare quasi in real time la situazione nel proprio paese sotto diverse prospettive.