Un nuovo campionato per rilanciare lo sport di base
Le recenti prestazioni degli atleti italiani alle Olimpiadi possono fornire l’occasione per ripensare l’organizzazione dello sport di base in Italia.
Oggi l’avviamento allo sport dei ragazzi è una questione che interessa soprattutto le società sportive dilettantistiche, lasciando alla scuola un ruolo del tutto marginale in tale processo, per lo più relegato alla buona volontà di qualche insegnante di educazione fisica.
Eppure, il sistema scolastico potrebbe organizzare dei tornei sportivi su base locale e nazionale, favorendo l’entusiasmo e lo spirito di appartenenza degli studenti alle proprie scuole. Un tale modello organizzativo lascia dunque al sistema scolastico la responsabilità di avviare i ragazzi allo sport nell’età delle scuole superiori, mentre le società sportive si occupano dello sport in età successiva.
Segue un’idea schematica su come organizzare tale campionato interscolastico:
- L’ente promotore del campionato “Inter Scuola” può essere istituito e gestito dal CONI, di concerto con il Ministero dell’Istruzione e con le federazioni degli sport interessati.
- Si può iniziare dai principali sport di squadra (calcio a 5, pallacanestro, pallavolo etc.), ampliandosi progressivamente ad altre discipline.
- La formula sarà quella del girone all’italiana a turno unico con successivi playoff, divisi in fase provinciale, poi regionale, infine nazionale.
- Ogni scuola sceglierà se iscrivere le proprie squadre all’inizio dell’anno scolastico per ciascuna delle tre categorie dell’Inter Scuola, ovvero divise per sport, sesso, età (biennio / triennio).
- Ogni squadra deve conseguire la disponibilità di un impianto sportivo per partecipare, in linea di massima quello della scuola di appartenenza, mentre per le fasi finali si useranno gli impianti CONI di Roma.
- Le federazioni sportive partecipanti nomineranno un proprio coordinatore per ogni provincia e regione, che sarà preposto a gestire il calendario gare e risolvere problemi di ordine pratico, dalla verifica delle squadre iscritti alla disponibilità degli arbitri.
- Le finali nazionali del triennio possono venire trasmesse su Rai Sport con la telecronaca ed il commento tecnico abitualmente previsto per i campionati professionistici.
- Alle squadre campioni nazionali del triennio può essere offerto in premio di allenarsi con la corrispondente squadra nazionale professionistica nel ritiro estivo (es. under 21).
Un modello simile è presente da molto tempo in Giappone. Visto il risultato nipponico alle ultime olimpiadi, viene da pensare che funzioni bene…
*Stefano Filippini Lera, esperto di finanza di progetto